LA RUSSIA E L’EREDITÀ GEOPOLITICA DELL’URSS

Nel 2005, in un discorso dell’assemblea federale, Putin ha descritto il crollo dell'URSS come la più grande catastrofe geopolitica del secolo scorso. Secondo lui, dopo il crollo dell'Unione Sovietica, 25 milioni di russi sono finiti all'estero in una notte, e questo è

Stanislav Petrov: l'analista che salvò il mondo

[et_pb_section fb_built=”1″ _builder_version=”3.22.3″][et_pb_row _builder_version=”3.22.3″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat”][et_pb_column type=”4_4″ _builder_version=”3.0.47″][et_pb_text _builder_version=”3.0.74″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat”] Era il 26 settembre 1986 quando nel silenzio generale, il mondo stava per cadere in un conflitto nucleare che avrebbe cambiato per sempre il destino dell’umanità. Del periodo storico