Il giusto modo per iniziare il 2023 è quello di capire al meglio l’effetto domino iniziato nel 2014 e conclusosi con l’inizio della guerra del 2022, spiegando come gli interessi, le vite, le speranze dell’intera popolazione civile ucraina, sopratutto quelle del
Da analista mi è stato insegnato a pensare, quando si tratta di tematiche inerenti le relazioni internazionali o la geopolitica, in termini di Realpolitik. Questo termine, di origine tedesca, si può tradurre che come “politica concreta" o "politica di ciò che è reale".
Il 10 giugno 2022 la Russia e la Cina hanno inaugurato un nuovo ponte transfrontaliero situato all’estremo est del Paese; tale iniziativa è volta ad aumentare ulteriormente il commercio tra le due nazioni. Questa semplice opera ingegneristica potrebbe nascondere sia opportunità che insidie
Il recente attacco nei confronti degli Occidentali da parte di Dmitry Medvedev, attualmente vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo e leader del partito Russia Unita, ha destato scalpore e preoccupazione. Ma veramente tali affermazioni vorrebbero renderlo uno dei papabili (di nuovo) alla
Nuovi venti di tensione sembrano spirare dall’Est, questa volta dalla regione del Caucaso. Il 13 maggio 2022 Anatoly Bibilov, ex-leader dell’autoproclamata Repubblica dell’Ossezia del Sud, al quale è recentemente succeduto alla guida della regione Alan Gagloyev, ha annunciato un referendum da tenersi
Il presidente Biden dovrebbe firmare un pacchetto di assistenza alla sicurezza da 40 miliardi di dollari nei prossimi giorni che sovralimenterà il flusso di missili, razzi, artiglieria e droni verso un'Ucraina devastata dalla guerra. Ma ciò che rimane poco chiaro è la
Per chi se lo stesse affannosamente chiedendo, rispondo immediatamente al quesito che ci attanaglia in questo momento, no, non credo ci sarà alcuna guerra. Putin sta semplicemente giocando da scacchista, ha fatto la sua mossa, che in gergo prende il nome di Zugzwang,
Non sono ancora giunte dal Cremlino le congratulazioni ufficiali a Joe Biden per la vittoria alle ultime elezioni presidenziali, che hanno fomentato le speranze dei “falchi” americani e dei loro emuli europei, di un rinnovata politica estera statunitense più attenta alle questioni
La crisi in Ucraina, iniziata con le proteste di piazza a Kiev verso la fine del 2013, continua ancora oggi ad influenzare i rapporti fra l’Unione Europea e la Federazione Russa, ma nonostante i tentativi una soluzione definitiva non è stata trovata
A 26 anni dal fragile cessate-il-fuoco raggiunto grazie ad una congiunta mediazione internazionale, lo scorso 10 novembre è stato siglato un nuovo accordo per la pace in Nagorno-Karabakh sotto la guida di Mosca. All’indomani della firma, all’aria di festeggiamenti e all’esultante accoglienza