IL GOVERNO DI PRAGA METTE IN GUARDIA PECHINO RIGUARDO AI RAPPORTI CINA-RUSSIA

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Huo Yuzhen, ex-ambasciatrice cinese in Repubblica Ceca, nonché rappresentante speciale della Cina per la cooperazione Cina-Europa centrale e orientale, è stata recentemente “sfidata” dal vice-ministro degli Esteri ceco Martin Tlapa: se Pechino non allenterà la cooperazione con Mosca, rischierà di indebolire i rapporti con l’Unione Europea.

Il vice ministro degli Esteri ceco Martin Tlapa ha recentemente “sfidato” Huo Yuzhen, ex-ambasciatrice cinese in Repubblica Ceca, nonché rappresentante speciale della Cina per la cooperazione Cina-Europa centrale e orientale, riguardo alla relazione esistente tra Unione Europea e Repubblica Popolare. 

Difatti, se il governo di Pechino continuerà a mantenere saldi i suoi rapporti con il governo di Mosca, indebolirà quelli con l’Unione Europea. “Qualsiasi tipo di sostegno cinese alla Russia danneggerà le sue relazioni con Bruxelles“: è stato questo l’avvertimento della Repubblica Ceca che, nella seconda metà del 2022, ha assunto la presidenza di turno dell’Unione Europea.

L’ambasciatrice cinese si trova alla guida di una missione che, dallo scorso 18 aprile, ha percorso tappe come la Repubblica Ceca, la Slovacchia, l’Ungheria, la Croazia, la Slovenia, l’Estonia, la Lettonia e la Polonia. Si tratta della prima trasferta di un funzionario cinese dall’inizio della guerra in Ucraina e, secondo la stampa statale, ha l’obiettivo di “chiarire i malintesi sulla posizione cinese in merito alla crisi ucraina”.La Repubblica Popolare cinese ha esteso e rafforzato la sua presenza nell’area per strategiche ed economiche. L’Europa centro-orientale rappresenta un punto di snodo per la Nuova Via della Seta, che viene proiettata verso il Nord Europa, grazie allo sbocco sul Mar Nero e il Mar Baltico. Inoltre, Pechino, da sempre interessata ai mercati europei, vuole usare gli investimenti in quest’area come leva negoziale nel dialogo con Bruxelles per dibattere su altri fronti. Ma l’Unione Europea guarda con cautela il crescente interesse della Cina a rafforzare la sua presenza nell’Europa centrorientale.

Nata sotto il segno del Toro, è barlettana di origine ma romana di adozione. Dopo aver acquisito il diploma di laurea triennale in Mediazione Linguistica alla SSML “Carlo Bo” di Bari, nel 2020 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’Università degli Studi Internazionali di Roma con una tesi in geopolitica, incentrata sul profilo identitario di Hong Kong e sul ruolo che ricopre nel rapporto antagonistico tra Cina e Stati Uniti.
Appassionata di Estremo Oriente da tempo immemore, dal 2019 studia il cinese e si interessa alla strategia di ascesa politica ed economica della Cina a livello internazionale e alle dinamiche di potere che intrattiene con le altre nazioni; un giorno, spera di riuscire a metterci piede fisicamente. Incuriosita dall’ambiente giovanile, stimolante e professionale dello IARI, è entrata a farne parte nell’aprile del 2021 in qualità di membro della redazione “Asia e Oceania”.

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