Il principe ereditario Mohammed Bin Salman è intenzionato a costruire una città a impatto zero senza strade e macchine nel primo trimestre di quest’anno. Il suo nome è ”The Line”.
Il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman ha annunciato domenica scorsa il progetto ”The Line”: una città a zero emissioni di carbonio che si snoda su una linea retta di 170 km. La sua costruzione è parte del piano d’azione Vision 2030, pianificato da Riyadh per diversificare la sua economia fortemente dipendente dalle rendite petrolifere, ed è il primo passo del progetto NEOM, la megalopoli futuristica annunciata nel 2017.
‘’Dopo la rivoluzione industriale le città hanno dato la priorità alle macchine, alle automobili e alle fabbriche rispetto alle persone” ha pronunciato Bin Salman in una clip introduttiva a ‘’The Line’’. ”Entro il 2050 un miliardo di persone dovrà trasferirsi a causa dell’aumento delle emissioni di CO2 e del livello del mare (…) perché dovremmo sacrificare la natura per il bene dello sviluppo? ”
Il progetto urbanistico della città è completamente innovativo: non prevede né auto né strade e si articola su tre livelli. Quello superficiale è interamente pedonale e ospita abitazioni, negozi, uffici lavorativi, scuole e strutture ricreative. Tutto è raggiungibile in un raggio di cinque minuti a piedi. Il secondo e il terzo livello sono invece sotterranei e sono destinati alle infrastrutture, alla logistica e ai trasporti (treni ad altissima velocità).
‘’The Line’’ sarà alimentata completamente da energia pulita e ospiterà circa un milione di residenti provenienti da tutto il mondo. La sua costruzione è prevista entro il primo trimestre del 2021 e dovrebbe contribuire con 48 miliardi di all’economia locale generando ben 38.000 posti di lavoro.
Da una parte c’è chi guarda con forte ottimismo al progetto, per la sua natura eco-friendly, ma dall’altra sono molti i pareri contrastanti. In primo luogo, non è chiaro come una città costruita in linea retta possa facilitare maggiormente gli spostamenti rispetto a una città di forma convenzionale, perché una singola linea sia migliore rispetto a una linea ferroviaria circolare e, infine, come la città possa ospitare abitazioni, negozi e servizi su una sola direttrice. Secondo queste critiche più che città futuristica ‘’The Line’’ sembra una città fantascientifica, come messo in luce dalla testata The Middle East Eye.
”The Line” è una strategia per distrarre gli animi dal fallimento del progetto NEOM, come ritengono in molti, è un disperato tentativo di attrarre nuovi investimenti o Riyadh ha davvero trovato la chiave per un nuovo modello di insediamento umano?