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La firma della RCEP e l’intesa sulle prevenzione epidemica e strumenti di ripresa economica ampliano lo spazio di cooperazione e collaborazione tra i paesi dell’Asia-Pacifico
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Il 23° meeting tra i leaders dell’organizzazione ASEAN+3 è stato inaugurato ad Hanoi, Vietnam, il giorno 12 novembre. I rappresentanti dei 10 paesi del sud-est asiatico membri dell’ASEAN, insieme al premier cinese Li Keqiang, il presidente sudcoreano Moon Jae-in e il primo ministro giapponese Yoshihide Suga si sono incontrati in forma largamente virtuale per discutere di tematiche sanitarie, economiche, militari e geopolitiche. Durante il suo discorso alla cerimonia di apertura del meeting, Li Keqiang ha descritto l’area ASEAN+3 come uno spazio di cooperazione, solidarietà regionale e di sperimentazione per superare le difficoltà economiche e sanitarie imposte dalla pandemia di Covid-19. In particolare, Li si è soffermato su una collaborazione regionale in materia di prevenzione epidemica, ricerca e distribuzione ad un prezzo equo di un vaccino contro il Coronavirus. Superata la pandemia, la cooperazione tra i paesi membri sarà incentrata sui temi di un maggiore accesso all’istruzione, e dello sfruttamento della tecnologia per portare avanti il settore dell’economia digitale, trasformando l’area ASEAN+3 in uno spazio di innovazione.
Gli Stati Uniti pur non essendo membri dell’organizzazione, ne sono coinvolti attraverso una missione permanente, a carattere consultivo e non decisionale. Questa missione, stabilita durante la presidenza di Barack Obama è di fatto il punto di accesso per gli Stati Uniti ad uno spazio multilaterale in una regione di importanza fondamentale dal punto di vista strategico. Il consigliere alla sicurezza nazionale Robert O’Brien è stato il rappresentante scelto per questo evento dall’amministrazione Trump; non il presidente, il vicepresidente o il segretario di stato Pompeo, bensì un delegato di gerarchia inferiore. Questa scelta segnala una certa diffidenza nei confronti di forum multilaterali, in linea con la preferenza per il bilateralismo dell’amministrazione attuale. I cambiamenti al vertice previsti dal 20 gennaio potrebbero riportare gli USA verso una partecipazione più attiva nelle attività del forum ASEAN+3.
Oltre al basso profilo degli USA e alla retorica di cooperazione cinese, il meeting ASEAN è da considerarsi rilevante, in quando i suoi 10 membri, insieme a Cina, Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda hanno firmato in data 15 novembre, la Regional Comprehensive Economic Partnership (RCEP). Questo è il più grande accordo di libero scambio al mondo, volto a facilitare il commercio e gli investimenti nell’Asia Pacifico. Esclusi da questo accordo gli Stati Uniti, che dopo il ritiro dalla Partnership Trans Pacifica nel 2017, restano fuori da trattati commerciali di tale rilevanza strategica. L’India di Narendra Modi è la seconda grande assente; Delhi ha infatti annunciato il proprio ritiro dal RCEP lo scorso anno, per timori legati ad un possibile aumento di importazioni di prodotti a basso costo provenienti dalla Cina. La portata economica e strategica dell’accordo è rilevante, soprattutto tenendo conto delle tensioni geopolitiche che si sono registrate tra alcuni dei firmatari, in particolar modo tra Cina e Australia. Anche se il paragone con uno spazio economico equiparabile alla nostra Unione Europea sembra prematuro, la RCEP rappresenta un primo passo verso la costruzione di una regione asiatica con obiettivi economici comuni.
In conclusione, il forum ASEAN+3 e la firma della RCEP sono strumenti volti a raggiungere una maggiore coesione economica e strategica tra paesi profondamenti diversi dell’Asia-Pacifico. In questa intesa generale, alcuni aspetti di tensione geopolitica e il ruolo degli Stati Uniti concorreranno nel determinare l’impatto effettivo dell’intesa tra i paesi coinvolti. 4 giorni di summit, iniziati il 12. Team biennale, che quest’anno è guidato dal vietnam. Si parlerà di south china sea, covid e commercio. Primo ministro e Segretario generale del Partito Comunista del Vietnam del vietnam Nguyen Xuan Phuc dice che pace e sicurezza sono stati molto a rischio quest anno, vista la condotta imprevedibile degli stati, rivalità tra poteri e problemi nel sistema internazionale. Invoca fiducia tra le nazioni. Il 14 meeting tra ASEAN e USA ci sarà, non confermata presenza di Trump. Il 15 ci sarà un meeting sul commercio, in cui si firmerà un FTA tra ASEAN, Cina, giappone, corea, australia e NZ. India ritirata lo scorso anno. America non coinvolta. L’accordo è il Regional Comprehensive Economic Partnership (RCEP). Il più grande accordo di libero scambio nel mondo che cementerà la posizione della Cina nella regione. Collaborazione nella lotta alla pandemia. Medicina militare, network di chimici, biologi e radiologii. Utilizzare la tecnologia per promuovere la crescita e l’educazione, quindi l’occupazione nella regione.
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