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Xi Jinping accelera nella lotta alla povertà assoluta, deviando l’attenzione dalla crisi post-covid
Il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping tra il 20 e il 23 aprile ha condotto un tour di ispezione nella provincia nord-occidentale dello Shaanxi.La provincia gode di un livello di sviluppo economico considerato medio, classificandosi al 16º posto su 31 in termini di spesa per famiglia per l’anno 2017. Lo Shaanxi è sede di aziende chiave nel settore dell’alta tecnologia e dei software, tuttavia l’area montuosa di Qinling-Bashan è ancora inserita tra le 14 micro regioni in estrema povertà.
Durante la sua visita, Xi ha posto l’accento sul conseguimento di un obiettivo fissato dal 13º piano quinquennale: eliminare la povertà assoluta e costruire una società moderatamente prospera entro la fine dell’anno 2020. Nel 2015, 1.4 miliardi di cittadini rientravano nella condizione di povertà assoluta, definita come reddito giornaliero minore di 7,60 Yuan ossia 1,10 dollari, soglia inferiore rispetto a quella indicata dalla Banca Mondiale.
I report pubblicati dalla TV di Stato internazionale CGTN ad inizio 2020 segnalano ancora 5.5 milioni di poveri nel paese, la cui condizione di vita dovrebbe cambiare nei prossimi 9 mesi. Le parole di Xi nello Shaanxi riguardo questo obiettivo sociale significano maggiori risorse economiche dedicate a questa causa, nel tentativo di trovare un impiego e fornire una nuova abitazione agli ultimi poveri.
L’eliminazione della povertà assoluta sembra essere l’unico target concretamente raggiungibile entro il 2020; infatti, l’obiettivo di crescita del GDP stimato intorno al 6% e bruscamente frenato dal covid ha definitivamente allontanato la possibilità di completare il piano quinquennale come da programma.Cosa resta a Xi? Un obiettivo a portata di mano di importanza critica per due ragioni: stimolare il livello di consumi interni e garantire la legittimità del Partito.
I consumi, che nel 2018 costituivano il 53,3% del GDP cinese, un dato di molto inferiore rispetto all’Italia al 79,3%, rappresentano un punto chiave su cui lavorare per sostenere la ripresa economica post-covid e gli effetti sulle esportazioni della Trade War con gli USA. Aiutare gli ultimi poveri ad uscire da questa condizione significa creare un bacino di nuovi consumatori, i quali non dovendosi più preoccupare di servizi sanitari ed educativi potranno accedere al mercato dei beni di consumo.
Per quanto concerne le ragioni politiche, il lavoro della Professoressa Qin Gao alla Columbia University dimostra che misure di previdenza sociale adeguate portano gli intervistati a giudicare in maniera sensibilmente migliore l’operato del governo locale.Si può concludere che, in un anno inevitabilmente segnato dall’emergenza covid, Xi abbia trasformato la lotta alla povertà assoluta in un salvagente da mostrare come trofeo per il pubblico interno ed internazionale.
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