Il legame che unisce Italia e Francia è ricco di avvenimenti che spesso e volentieri hanno visto i due paesi contrapporsi, la globalizzazione pone delle sfide sempre più complesse e crescenti che spesso gli Stati singolarmente non riescono e non possono affrontare, oggi più di ieri c’è bisogno di fare sistema, questo le aziende e gli imprenditori lo sanno molto bene, e si stanno muovendo di conseguenza. Roma e Parigi da tempo anche se a volte in modo polemico stanno cercando di costruire in Europa dei player globali in vari settori produttivi, come per esempio quello dell’industria navale con l’italiana Fincantieri e la francese Stx, hanno capito che per vincere la sfida del futuro e superare i colossi Cinesi e Statunitensi bisogna integrare sempre di più i sistemi produttivi di Italia e Francia.
il settore dell’Automotive rappresenta un settore strategico e importante per Italia e Francia, in questo settore si sta giocando la partita del futuro; quella dell’auto elettrica. Italiani e francesi non possono permettersi di perdere o di restare a guardare, ecco perché già qualche mese fa tra Maggio e Giugno il gruppo italo-americano Fiat-Chrysler (FCA) aveva avanzato una proposta di fusione con la Francese Renault, ma questa è stata bocciata dal gruppo Nissan socio della Renault.
Il gruppo dirigente di Fca non si è arreso e ha proseguito nella sua idea di fusione con un gruppo automobilistico francese avanzando la proposta a Peugeot-Citroën (PSA). Questa volta la risposta da parte dei francesi è stata un secco si all’accordo proposto da Fiat-Chrysler.
Ma perché unire i due gruppi automobilistici? L’intenzione è quella di creare un nuovo colosso mondiale dell’auto con 8,7 milioni di veicoli prodotti, mettendo insieme marchi come Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel e Peugeot. La nuova società dovrebbe essere paritetica (50% Fca e 50% Psa), guidata dall’attuale Ceo di Psa, Carlos Tavares, come nuovo amministratore delegato del gruppo che nascerà e dal presidente di Fca John Elkann che ricoprirebbe la stessa carica. Con questa operazione sia Fca che Psa trarrebbero grandi vantaggi rafforzandosi sul mercato mondiale dell’auto diventando così il 4 gruppo più grande.
Il presidente Emmanuel Macron, che era all’Eliseo sarebbe favorevole all’unione. Anche il Governo Italiano attraverso i ministeri competenti quello dell’economia e dello sviluppo economico sta osservando ciò che accade, dichiarandosi favorevole all’operazione, ma preferisce non esporsi pur trattandosi di un’industria importantissima per il Paese, i ministeri fanno sapere che si tratta di un’operazione di mercato, l’Italia rispetto alla Francia ha sempre sposato una linea meno nazionalista e più liberista nel settore industriale molto simile a quella adottata nel Regno Unito, lo Stato francese invece spesso e volentieri è presente nelle grandi aziende con una quota azionaria utilizzata per difendere l’interesse nazionale francese andando contro quelli che sono i dogmi del libero mercato concorrenziale europeo.
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