Sabato 27 ottobre 2019 il Ministero degli Esteri russo per il tramite del generale Igor Konashenkov ha dichiarato che gli Stati Uniti non hanno il diritto di requisire i giacimenti petroliferi attualmente controllati dalle forze curde nella zona di di Deir el-Zour, ad est della Siria.
Un ufficiale militare americano senza nome ha confermato all’agenzia di stampa francese AFP (Agence French Press) che il Pentagono ha iniziato a rafforzare la sua presenza a Deir el-Zour solamente perchè interessata a controllare i ricchi giacimenti petroliferi della regione.
“Questo, quello che Washington sta facendo ora, catturare e mantenere il controllo attraverso l’uso delle armi i campi petroliferi nella Siria orientale, questo è banditismo internazionale, sponsorizzato dallo stato americano”
ha detto il generale russo Igor Konashenkov.
Konashenkov ha anche presentato registrazioni satellitari fornite dall’esercito russo, dove si vedevano truppe e mercenari statunitensi intenti a contrabbandare petrolio dalla Siria, in direzione del confine orientale dello Stato.
L’ufficiale russo ha affermato inoltre che:
“Sotto la protezione delle truppe statunitensi e dei mercenari delle compagnie militari private statunitensi, alcune compagnie petroliere esportano illegalmente il petrolio dalla Siria orientale”
Attualmente, gli Stati Uniti non hanno ancora commentato le accuse, ma sempre sabato 27 ottobre 2019 il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il Segretario di Stato americano Mike Pompeo hanno discusso del conflitto siriano in una lunga telefonata. Lavrov ha affermato che è importante astenersi da “passi che minano la sovranità e l’integrità territoriale” della Siria.
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